Thursday, August 5, 2010

Come trascorrere un agosto in città senza sclerare: un pic nic vintage!

Il mio nuovo lavoro mi costringerà a stare davanti alla scrivania per tutto agosto. No vacation, ferie zero. Quindi mi stanno venendo in mente idee su idee per non pensarci e vivere il mese più freddo dell'anno (secondo Perturbazione) senza dover ricorrere allo sbrocco finale, quello famoso che ti fa partire per mete esotiche con in testa idee avveniristiche. Banchino del cocco in riva al mare sì, ma web 2.0. 
Idee alternative, dicevo. Come ad esempio terminare il mio progetto happy wardrobe, ovvero rivestire con ritagli di giornali degli anni '60 un armadio dell'Ikea a 79 euro troppo triste per essere guardato, scarpini da mare di plastica con customizzazioni diy, imprese epiche come mettere in ordine camera mia, dove alloggia il sopraelencato armadio saudagiOppure, fare un pic nic vintage. Input arrivato da un post su Wiki How intitolato How to Recreate a Ladies' Vintage Picnic. Io modifico un po' il tutto. Un retrò contemporaneo va più che bene.


Punto 1: a mio malincuore, scegliere un outfit. Outfit è la parola stagionale che odio di più in assoluto, è veramente inflazionata, over capacity (come Twitter) . Nuntereggae Più. Ma se non hai un occhio di riguardo nello scegliere i vestiti per un pic nic vintage, che pic nic vintage è. Un romantico vestito a fiori, un pagliaccietto simpatico (pagliaccietto? Nel 2010 si chiama jumpsuit...tutina al massimo... granny anche nel vocabolario tutta la vita), tacchi anche no, qualche dettaglio prezioso. Sorriso felice.



Punto 2: la lista how to suggerisce mettersi un rossetto rosso. Dico io: ancora non sono stati definiti temi importantissimi come la location e il cibo e dovrei pensare al rossetto? Queste vintagiste. Ah, e legarsi i capelli in una morbida crocchia se si hanno i capelli lunghi. O mettersi un foulard in testa nel caso di chioma non fluente. Questa del foulard non è un problema, siamo in linea con le tendenze di stagione.  stylesightings




Punto 3: trovare un cestino da pic nic vecchio stampo, in vimini. Plasticaccia astenersi. Spulciare in questo delizioso sito. Oppure, questo carrellino potrebbe regalare delle soddisfazioni. Svolta ergonomica.


Punto 4: Mangiare e bere, finalmente. Cito ancora how to, giusto per aver qualcosa da infamare. 


"Choose practical food, just keep it 50s style. If you want sandwiches, your only choice of bread should be bagels. If you want something sweet, take some Jello. For drinks, milkshakes are a good choice, but coke is also a good choice."


Perchè mi dovrei ingozzare di Jello... va bene, rispettiamo la cultura americana del santo Junk Food. Comunque le domande sorgono lo stesso, spontanee e lecite, ad esempio il milkshake come me lo porto in campagna? Dove lo conservo? Nel cestino di vimini? La Coca è ammessa, non sia mai.



Punto 5: trovare un bel posto en plein air e divertirsi. E su questo, rien à dire.


Godetevela!!!

4 comments:

Federica F. said...

Post molto carino :)
Se ti va passa da me, c' è anche un giveaway in corso:
http://rejectingtheobviousness.blogspot.com

Parole Santels said...

Grazie mille Federica...corro subito al giveaway! A presto!

SHAMPALOVE said...

complimenti per il blog mi e' piaciuto molto , ti seguo ;)

Stay Shampa !!

a presto

Parole Santels said...

@Shampalove grazie mille per i complementi!! keep in touch
;-)

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