Di Lucio Fulci, 1972.
L'onorevole Puppis (Lando Buzzanca) si ammala improvvisamente di sesso, non trattiene i suoi istinti, troppo a lungo repressi a causa di educazioni religiose e politiche molto forti. Le forme delle donne lo attirano come una calamita. Un problemone, visto che sta per essere eletto Presidente della Repubblica. Decide allora di andarsi a curare in un convento di bellissime suore tedesche, scomparendo dalle stanza dei bottoni, creando non poco scompiglio.
Un intrigo a tratti pasticciato fra politica, clero, mafia, perversioni, castità mancate.
Un film di 40 anni fa, ma che ricorda tremendamente B.
Un'occasione per ricordare i bei papponi della Democrazia Cristiana, e per farsi del riso amaro sussurrando :-non è cambiato niente-.
-Noi sappiamo che l'onorevole Puppis è il maggior esponente della frangia di sinistra di una corrente di destra... del partito di centro... ma è la frangia che si trova a sinistra dopo la scissione di una frangia di destra moderata.. insomma, dipende da come si osserva la situazione-
(Un politico ad un altro, non so/ non ricordo)