La provincia spesso riserva delle belle sorprese. Certo, è più probabile che si parli di mangiate belle toste alle sagre, ma non è sempre così scontato. Come nel caso del Fofu, il Fucecchio Photo Festival (Fi), arrivato quest'anno alla sua decima edizione. Un bello spazio dedicato alla fotografia con un grande personaggio come protagonista: Sandro Becchetti.
Io non lo conoscevo e sono stata veramente felice dell'incontro. Anche perchè insomma, gli son passati diversi soggetti sotto le mani. Qui ho selezionato quelli presenti alla mostra, quelli che sono riuscita a reperire in rete. Esposti ce n'erano molti altri, Fellini, Andy Wharol, Laura Antonelli, Tognazzi, più altri. Ogni foto era accompagnata dalla storia dello scatto. Deliziosi cammei come contorno di una piccola Leica in sinergia col proprietario.
Alfred Hitchcock
Pier Paolo Pasolini nella sua abitazione di Roma, 1973
Con la madre Susanna
Uno degli scatti che mi è piaciuto di più è stato quello di Sandro Penna. Una mia amica ha giustamente sottolineato che il motivo è che la situazione della camera del Penna è molto simile a camera mia. Effettivamente.
Non so perchè il formato sia molto più piccolo rispetto agli altri, mavaffantasca. Però ho trovato la didascalia che c'era di fianco alla foto:
Anni Settanta - Umbro di nascita, viveva a Roma in un appartamento del Comune, residuo dell'acquisizione del patrimonio ecclesiastico del 1870 e da quel tempo mai restaurato: una stamberga cadente alla Mola dei Fiorentini, circostanza che gli faceva attribuire ai toscani la sua miserabile condizione abitativa. Declamava: "Questi puttanieri che si rifanno su di me del tradimento del Baglioni da Forgiano che passò ai francesi!". Mi veniva da ridere, mentre lo osservavo immobile ai bordi di una laguna di giornali e cartacce sparsi sul pavimento, che celavano qui un De Pisis, lì un Morandi. "Attento, che mi rompi Casorati!". Sandro Penna era malato e passava le sue giornate fra brevi uscite di casa e l'abbandono su una cuccia lercia dove, al di sopra del cuscino, troneggiavano bottiglie di plastica piene di brodaglie colorate, dalle quali suggeva attraverso lunghe cannucce. Ruggero Guarini mi chiese di proporgli una collaborazione alla terza pagina de "Il Messaggero" per ottantamila lire a pezzo. Quando glielo dissi, Penna andò su tutte le furie: "Ottantamila lire a me, alla voce più alta della poesia italiana ed europea". Cocciuto, disperato, abbandonato a se stesso, Penna lo sarebbe rimasto fino alla morte. Mi regalò alcuni versi scritti a mano su un fogliaccio, riconoscente per tutte le volte in cui lo avevo accompagnato al canile municipale ad abbracciare il suo amato cane.
Carmelo Bene
Claudia Cardinale
François Truffaut
Dustin Hoffman
Joseph Beuys
Oltre a Becchetti, al Fofu erano presenti altri artisti mooolto interessanti. Lo so sembra un temino delle medie ma devo scappare. Approfonditeli che meritano e se potete andateci! Oltretutto l'ingresso è gratuito, meglio di così!
2 comments:
Che bello! Fino a quando dura?
Fino al 7 novembre, Hurry Up!
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