Monday, June 13, 2011

Questa nazione è brutta mi fa sentire asciutta senza volontà

Venerdì mattina, complice l'appuntamento mensile che autentica ogni donna a palesarsi di fronte al mondo come una paranoide androide, mi sono messa a piangere. Ho scoperto che i miei nonni non sarebbero andati a votare. 

Due anziani piuttosto malati, che hanno la fortuna di stare in un posto meraviglioso (Monte Amiata, fra Siena e Grosseto). C'è dell'acqua buonissima, fresca. Golosissima. L'aria è salutare. Se non raggiungiamo il quorum la pagheranno cara, l'acqua, l'aria, i funghi, i cinghiali. Tutto quello che di bello e genuino c'è. Oltretutto vivono in un posto piuttosto vicino a Montalto di Castro, loco dove da decenni alberga una centrale nucleare. Un grosso ecomostro iniziato nell'82, morto nell'87, quando gli italiani espressero tramite referendum la volontà di non far decidere allo stato dove ubicare l'uranio della morte. Nonni, mi dite perchè cazzo non andate a votare?

In queste ore in rete c'è un filone di speranza che ci unisce tutti. 50% +1 sì. O forse no. Dovevamo essere molti di più a far sentire la nostra voce. Anche nel caso che la facessimo, rimane l'amaro in bocca. Cito John Prideaux, giornalista dell'Economist (presente la storia che il famoso giornale ha dedicato 14 pagine + copertina a Berlusconi, definendolo "l'uomo che ha fregato un intero paese"?)

“Tra il 2000 e il 2010 la crescita media dell’Italia, misurata in Pil a prezzi costanti è stata pari ad appena lo 0,25% su base annua. Di tutti i Paesi del mondo, solo Haiti e Zimbabwe hanno fatto peggio. Sono molti i fattori che hanno contribuito a creare questo fosco quadro. L’Italia è diventata un Paese a disagio nel nuovo mondo, timoroso della globalizzazione e dell’immigrazione. Ha adottato un insieme di politiche che discriminano fortemente i giovani a favore degli anziani. Se aggiungiamo una forte avversione alla meritocrazia, ecco perché molti giovani talenti decidono di emigrare all’estero”.

Come Haiti e lo Zimbawe. Io, con tutto il rispetto per questi paesi, qui non ci voglio più stare. Non a queste condizioni, non con questi umori negativi che impregnano di familismo amorale un'intera penisola. 
In tutto questo, i festini bunga bunga non sono mai finiti

Andate a votare, per favore. Esprimete il vostro dissenso.

Foto tg24 sky


Le prime pagine dei quotidiani italiani annunciano la nascita della Repubblica in seguito alla vittoria repubblicana del referendum istituzionale del 2 giugno 1946



13 maggio 1974. Il segretario Enrico Berlinguer dopo la vittoria del referendum sul divorzio del 12 maggio, si affaccia dal balcone della sede centrale del Pci a via Botteghe Oscure, a Roma





Un momento della manifestazione e del comizio del 7 giugno 1985 a piazza del Popolo, a Roma, a favore dell'abolizione del decreto che riduce la scala mobile, oggetto del referendum del 9 e 10 giugno



Un giovanissimo Marco Pannella durante un comizio a piazza Navona, a Roma, per il referendum sull'aborto del 17 maggio 1981



Un momento della raccolta di firme per i referendum sul nucleare che si sono svolti 8 novembre 1987

6 comments:

Unknown said...

VOTATO!!!!!

C:

http://moneygonefor.blogspot.com

Anonymous said...

letteralmente sarebbe: "l'uomo che ha FOTTUTO un intero Paese".

fregato è acqua fresca.

Valebratta said...

Io non sono riuscita ad andare a votare in quanto fuorisede...e già mi immagino che mancherà solo il +1 per raggiungere il quorum!
Ahhhhh, i miei sensi di colpa mi stanno divorando! é_è

Abbi un buon "quorum", caVa!

SophieKowalski said...

Infatti si,il tizio ci è andato leggero!

Anch'io ho votato e ho portato anche mia nonna,che comunque devo dire ha una coscienza civica molto sentita,però,non per colpa sua,non ne sapeva granchè,visto che guarda solo la televisione..
Però l'ho opportunamente informata facendole leggere degli articoli sulla repubblica..
Fortunatamente abita vicino a me,quindi è stato facile.. ma anch'io mi sono chiesta.. e tutti quei vecchietti e non che magari abitano nelle campagne? mi rendo conto che si annoino ad affrontare una certa fatica.. e sarebbe stato carino organizzare in tutti i paesi dei taxi collettivi che portassero le persone anziane a votare,no?

cannella said...

ho votato, ma il senso di vergogna verso il mio Paese non mi abbandona mai. che tristezza.

june said...

Avranno smesso di giocare a fare dio manipolando il nostro dna?? Lo spero, direi che lo speriamo in tanti!
Ciao
June

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