A cavallo fra gli anni '80 e i '90.
Me la ricordo bene la mia mamma, giovane e bella, che ci portava al mare. Io sul sellino dietro, mio fratello davanti. Tutti in carrozza sull'Atala blu. Profumava di crema protettiva, e la pizzetta rossa che ci dava come merenda si mischiava a quell'odore anti raggi UVA che ancora non facevano così male. Intorno, nelle spiagge medio-affollate, tante donne in topless si spalmavano marmellatoni fluorescenti su ogni cm di pelle, e i nostri padri che arrivavano solo nel fine settimana a buttarci l'occhio e scherzarci su. Attrattiva innocua, commentavano davanti ai nostri occhi, poi baciavano le loro mogli. Andiamo a fare la doccia?
E in un soffio era finita la domenica, il campeggio si svuotava un po'. Il lunedì mattina l'odore dei pini e del mare era molto intenso, forse perchè il rapporto sodio/densità di popolazione aumentava. Abbracciavamo gli alberi che colavano resina, ci divertivamo a riempire interi secchielli di pinoli, sfidando la forza di gravità facendo roteare velocemente il cestino che conteneva golosità polverose. Mani nere, gioco dell'elastico e malignità femminili. Svezzate subito, il mio costume è più bello del tuo.
I gettoni nell'unico telefono pubblico che andavano giù, ogni tanto l'altoparlante scandiva cognomi da coniugate desiderate in direzione ed erano attimi di tensione. Spesso non era nulla, solo il consorte che aveva chiamato per far saltare la fila di nonni e madri attaccati a quell'unico apparecchio SIP.
:-Fa caldo in città?-
:-Si muore.-
:- Dai un bacio alla Pulce e al Rospo-.
ps: la Pulce era mio fratello. io il Rospo.
4 comments:
Che tenerezza...*_*
Abbi una buona giornata caVa!
eh si. Diapositive (proprio quelle, da proiettare sul muro) intatte nella mia mente
:-)
Hai toccato mille corde dei ricordi...
Fantastico!
dedicato chi ha vissuto quel determinato contesto storico (infanzia negli anni 80 90)e l'esperienza del campeggio.
Good times
<3
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