Sunday, June 19, 2011

Stondo Vintage Shop (della serie: anche quando non vuoi comprare, compri)

Il sabato è la giornata me myself and I per eccellenza. Brunch con amica, chiacchiere a non finire, giro in libreria, negozi. Per l'appunto ero stata brava, acquisti zero, qui è tutto un fiorire di rayon alla microcellulosa (fibra sviluppata nel 1891 ma messa fuori produzione a causa della sua alta infiammabilità, ndr), robavistaerivista, turisti che comprano le stesse cose che in linea teorica potrebbero ritrovare anche a casa loro. Andare da Sandro alla Rinascente non si può. Vita low profile.

Ma lo shopping, come tutti i vizi, va tenuto sotto controllo. Non sei sicuro neanche a casa, col porco mouse in mano, figuriamoci fuori. Difatti, a pochi metri dalla base, mi ritrovo a fissare l'insegna "Open Vintage" lasciata in terra all'angolo fra Via dei Serragli e Borgo Stella. (Sul poster "ci vuole Misseri-cordia leggi qui)


Merda, son mesi che ci passo e non l'ho mai trovato aperto. Formulo questo pensiero e ci son già dentro, allo Stondo Vintage.


Vengo catturata dalle ballerine in plastica originali anni '60. Ci sono bianche, rosse e blu. Peccato il proprietario non abbia ritrovato nello stock anche quelle gialle e le trasparenti, sarebbero state bellissime.
Fatto sta che mi innamoro del paio bianco. Metti nel carrello.



Come se non bastasse, Superga. Anche queste originali anni '60. Nuove pure loro. suola in corda e gomma, confortevolissime. Aggiungi al carrello.


Eccolo il simpatico proprietario del negozio. Ci ritorno di sicuro da te, così socievole, con questo negozino easyliving. Però cccheccavolo. Sei stato la sigaretta di chi afferma sicuro di aver smesso, il cucchiaio di Nutella di chi è a dieta. 

Ce l'avevo quasi fatta. La prossima volta èh. 


9 comments:

Simele said...

troppo belle le ballerine! Ora ci fo un salto anche io. Maledizione!

Parole Santels said...

Ciao bella! Ci sono tutti i numeri... e ci si sta benissimo.
see u!

gaia said...

Una birra in meno al reading festival...

Parole Santels said...

Oddio, se la metti così é la fine!!
Diciamo che ne avevo bisogno va!
Can't wait for readinggggg!!!

Liza Sirikit said...

uuuh, lo trovo sempre chiuso. che sia un bene?

MENOLICA said...

...Sei andata a trovare Lillo...Che tipo!Le scarpine che hai comprato ce l'ho anch'io al negozio e anche gialle...Passa un giorno a trovarmi ho delle cose molto interessanti,non sono così antipatica come dicono!:-P
Buona giornata!

Parole Santels said...

Nou!! Pure gialle? Mitica!
Con questa dichiarazione di non antipatia mi hai convinta... passerò!
:-)

Al said...

Lui è l'uomo invisibile... Io e la Liza ci siamo rimaste dentro un sacco di tempo e non si sono palesati nemmeno i fantasmi degli ex-abitanti.
Roba che potevo andare a Borgo, prendere un furgone, tornare, svaligiargli il negozio e fare un mercatino al doppio del prezzo li' davanti e nessuno se ne sarebbe accorto.
Credevo succedessero solo in Belgio ste robe, e invece.. quest'uomo ha una gran fiducia nella buona fede del genere umano! (di sesso femminile, preferibilmente al verde)

Parole Santels said...

Ciao Al! Liz mi ha narrato.
Ritmo cubano per tutti!
-.-

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