- Ti dico di sì!-
- Bene, allora scendiamo ora.-
- Oora? Ma non dovevamo uscire?-
- Su su.. che ci serve? Vino bianco, calici. Ah, le chiavi-
Succede così che ti intrufoli nei passati degli altri, violando i perimetri silenziosi del tempo. Carteggi intimi che pensi non sia proprio il caso di leggere, poi lo fai e l'alluvione a Firenze nel '66 quasi te la senti alle caviglie. Fango e fotografie che ti si attaccano ai pori, mentre rapace continui a scavare tra la polvere e le scatole di latta. Comunicazioni in asincrono, calligrafia tremolante, la zia sta si sta rinchiudendo sempre di più nella religione. Una fotografia del '22, cartoline dalle vacanze alle Dolomiti o a Posillipo, sfoggio borghese composto e dentro le righe. Saluti dalla famiglia Brambilla Alinari, estate '62. Cene di gente con sorrisi a 36 denti. Quando esistevano ancora le mezze stagioni.
I venerdì sera in garage.
7 comments:
Magnifico.
sei la regina dello still life! In fondo anche tu sei una cazzo di vetrinista
cara, mi hai fatto pensare al mio banco quando faccio i mercatini, mi saresti utile nel disporre tutte quelle vecchie cose...:)
devo imparare ancora molto...
anche a me una volta sola è capitata la fortuna di poter rovistare in vecchie cantine di sconosciuti e trovare,tra le tante meraviglie,i libri di economia domestica!
Meraviglia!
Che spettacolo, Santels! Ti invidio un sacco!
....i miei pastelli delle elementari :) OMG, che vecchia!
Post a Comment