Saturday, October 9, 2010

Nel mio guscio di chiocciola ci metto tutto

Trasloco in vista. Tra un mese e mezzo.
Questa volta niente case condivise, ma un bilocalino in un borghetto campagnolo, a due passi dalla civiltà provinciale e medio scadente pensante. Quei due km di curve verdi per arrivarci me la mettono bene. E' già semi arredato (la cucina, il letto, l'armadio esistono) ma il resto manca.
Chiaramente ho attivato da subito il lato junk design e adesso sono in piena attività, sforzandomi di mantenere un minimo a mente l'idea di cosa è funzionale e cosa no.

Cose vorrei ma non posso:
1. Il carrello della spesa della Coop.
Si tratta di un ricordo legato agli anni dell'università. Una mia cara amica viveva in questo splendido appartamento nel cuore di Firenze, super bohemienne: grande tavolo che favoriva lunghe conversazioni dibattute davanti a litri di caffè e metri cubi di fumo blu, libri di arte e moda sparsi qua e là, materassi ricoperti di stoffe animalier usati come divani o come giacigli per personaggi avvezzi alle notti fuori casa, moquette rossa, camere grandi con travi del soffitto in vista. E questo carrello della spesa, che girava pieno di tutto per casa. Apparteneva a una simpatica punkabbestia, che ci teneva le sue cose, non necessariamente sporche, ma tutte mischiate. Una volta in mezzo a tshirt nere tagliuzzate, pantaloni arancio plastic da pompiere, braccialetti fetish ho intravisto pure lo schermo del pc.

Per questo forse il carrello è meglio di no: non sono una panca a bestia, ma visto che sono avvezza al disordine un portatutto in ghisa forse non mi ci vuole. Uff.

2. Un cane
Lolita, rimasta a casa con i miei (la vedete nella foto in un intenso momento di bivacco) se lo/la mangerebbe dalla gelosia. Roba da questi-croccantini-sono-miei-e-a-te-nulla. 


3. Una bici/triciclo.
Inutilmente appoggiata al muro/lasciato in giro. L'aggettivo "inutilmente" è di per sè chiarificatore.  Non che una bici sia inutile, ma una bici in collina abbastanza, almeno per quelli che come me non praticano sport dall'ultimo saggio di ginnastica artistica, nel 1994 (sulle note di somebody to love dei Queen, ndr). 
Il triciclo poi, non ne parliamo. Non è L'Overlook Hotel.


4. Costruire tende come se fossi in campeggio
L'illuminazione mi è venuta l'anno scorso quando Spike Jonze (si va bene? parlo ancora di lui) in collaborazione col magazine BOOOOOOOOM! ha indetto il "Where the wild things are fort contest". In pratica dovevi costruire una tenda, un fortino della tua fantasia e scattargli una foto.


Per ora questo, di improponibile.
Poi vi posto anche quello che ho intenzione di fare. Io mi so dar ottimi consigli ma seguirli poi ma non so, diceva quella nel Paese delle Meraviglie, ma mi riviene in mente il film e penso che schifezza. Vabbè.

Enjoy your time
Santels



6 comments:

Chiaralascura said...

Oddio, ho sempre sognato una tenda in casa...magari mi ci faccio l'ufficetto dentro, così mi nascondo dalla suocera che mi chiede: che vulete da magnà oggi? e staser? E dumane? E dopodumane? E il 24 gennaio del 2017? Insomma io non posso mai improvvisare, il pasto è una cosa seria in calabria.

Chiaralascura said...

La mia fine: http://www.youtube.com/watch?v=k-d4OOucyBk

BaiLing said...

Ahahahaha bellissimo!!!
Il carrello della spesa della punkabbestia e' geniale!
Direi che pero' la trolley chair potrebbe essere una buona alternativa.
Lolita in fase di bivacco e' un amore e adoravo l'amico disadattato di Hugh Grant!!!
Riguardo alla bici concordo: non esiste mezzo di trasporto piu' inutile se abiti in collina-montagna!

Parole Santels said...

@chiaralascura ahahah..geniale, come sempre!
La mamma è sempre la mamma...soprattutto quando sei vegana e vuole rifilarti il cotechino!!

@Bailing la trolley chair è carinissima, ma vorrei qualcosa che possa creare da sola e quella mi sa che non è possibile fabbricalra a meno che non mi munica di fiamma ossidrica... ma la fiamma in un bilocale... non lo so! Evviva l'amico disadattato di Hugh, ne sono innamorata da sempre!!
Ciao bella a presto!

Uila said...

Ciao Simona! Penso di avere una serie di idee hand-made (ma davvero fattibili) da passarti... le avevo raccolte nell'attesa di entrare nella mia casetta e quindi di farle. Poi la mia casetta si è rivelata tale anche nelle dimensioni e quindi ho rinunciato, mi sono sfogata solo in verticale, sulle pareti. appena le trovo (è un pdf molto professionale :-) te le mando!

Parole Santels said...

Uila: mi faresti troooooppo felice! Anche la mia casetta sarà piccolissima ma la voglia di fai da te è talmente grande che, la voglio dire grossa, rinuncerò al letto per una piscinetta con le palline colorate :-|

Se trovi il pdf passa all'ala! ciao un abbraccio!

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