Tuesday, September 27, 2011

BelliFuori , blogger, jeans, Lomo e risate (sfilate) milanesi | part II

Giorni con le convulsioni. A girare follemente per Milano, per la benedetta settimana della moda. A cercare di aggomitolare sensazioni e immagini. Delle gonne fruscianti, dei tacchi che fanno male, cerotti nascosti, ambizioni alla luce del sole. E poi rituffarsi nel lavoro, non avere il tempo di riavvolgere il nastro. Lo faccio adesso, in viaggio dalle Marche a Milano (again). Meno male non soffro la macchina.

Giovedì mattina tutto lo staff di Bellifuori è pronto prontissimo per giocare a Gira la Moda Jeans Edition. al Gas Store di via Ticinese. Le regole? Scegli il jeans che più ti piace, indossalo.. è tuo! Immaginate il divertimento. Stupore soprattutto perchè non indosso praticamente mai jeans. E il primo paio provato mi andava perfetto  (Oh, joy!)




 A seguire, Lomography in mano e via per le sfilate.  A caccia di bellezze, stranezze, casi umani. E' divertente vedere il carrozzone degli invasati in cerca di un attimo di notorietà. Cambiarsi le scarpe prima dell'angolo deputato allo show, via le ballerine, in sella a plateau e tacchi. Espressione snob, mai confessare di sentirsi fuori posto. Guardarsi intorno e salutare con ciao calorosissimi, amici di facebook che glielo devi far notare che siete amici (siamo amici? si siamo amici. Ah,èh , figura di merda, sai com'è). Bacio gauncia destra, bacio guancia sinistra, solo sfiorato sennò il trucco addio. Da Yo No Fui ho visto il Sartorialist, basso basso. Ma basso parecchio. Con la Garance. Fuori da Prada invece sfrecciava Yvan facehunterone, che non mi ha cagato di pezza, ma và, non ero abbastanza interesting, probabilmente. Tu però mettiti a dieta che ti è venuto il culo a sposa, ah Ivà. Paola Maugeri, con i capelli intrecciati dei miei sogni. Annarella Sozzani, con quei sandalini minimal, il primo quarto di adv di Vogue finisce tutto in pedicure, son sicura, ora ne ho le prove. Bryan Boy, ridicolo come sempre. Viviana Volpicella, le persone perfette come te mi fanno paura, perchè davvero lo sei, perfetta. Suzie Bubble, con il suo usuale trionfo di sovrapposizioni, da anni ormai pianificati in modo da poter condurre una vita normale. 





Toh adesso scendiamo all'autogrill interamente brandizzato Fini a Modena, dove anche le confezioni di tortellini hanno l'antitaccheggio (storia vera)

La ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e Seven-up, e il sorriso da fossette e denti era da pubblicità, come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill, mentre i sogni miei segreti li rombavano via i TIR...

2 comments:

Anonymous said...

bellissimo ''cerotti nascosti, ambizioni alla luce del sole'' !!

Paola said...

Santels mi era sfuggito questo post..il tuo resoconto, per dirla come il Ripoli, è TOP!

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